Il 1991 si apre con una guerra, quella del Golfo. Nasce una nuova generazione pacifista e individualista, oltre che post-ideologica, ma soprattutto amante del rock: un rock rinato, che ha in Seattle la sua capitale.
Nel momento in cui molti “vecchi” esauriscono la loro ispirazione e spinta innovativa, si affaccia così una nuova generazione di musicisti sconvolta e cambiata dalla guerra e obbligata per la prima volta a fare i conti con la propria perdita dell’innocenza in un mondo post-ideologico.
Come in presenza di una congiunzione astrale, molti artisti proprio in quell'anno pubblicano album che sarebbero divenuti seminali mentre altri iniziano il loro percorso per porre le basi di quello che passerà alla storia come un intero decennio, gli anni Novanta, guidato dalle chitarre elettriche e in generale da una spiccata sensibilità rock.
Gli autori Paolo Bardelli e Valeria Sgarella discuteranno di quel 1991 e di quella città che ha significato tanto per questa rivoluzione musicale: un viaggio in un luogo che è progressivamente diventato da posto dell'anima a capitale commerciale (lì nascono marchi come Amazon, Microsoft e Starbucks), partendo dai luoghi che hanno accompagnato la nascita della musica grunge, attraverso strade, locali, sale d’incisione e parchi, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Paolo Bardelli, reggiano, classe 1973, scrive di musica su Kalporz (
www.kalporz.com) e con "1991. Il risveglio del rock" è andato a ritroso a scavare nell’anno della sua maturità. Nel 2019 ha pubblicato, per Arcana, Piccola Guida agli Anni Dieci – 50 fatti, 50 album, 50 canzoni.
Valeria Sgarella, giornalista e scrittrice milanese, ha svolto attività radiofonica per oltre vent’anni come autrice e speaker, e ha lavorato a MTV Italia nel settore produzione. Ha scritto di musica per una serie di riviste musicali e non. Ha pubblicato la biografia del cantautore americano Andy Wood e la storia della casa discografica Sub Pop Records. "Seattle. La città, la musica, le storie" è il suo ultimo libro.