Bucarest, 2017. Un giornalista italiano, razionale e cinico, racconta gli effetti del regime totalitario degli ultimi anni Ottanta attraverso il ricordo della storia d’amore tormentata con una ragazza romena, Mariana. Il padre di lei, insegnante di storia e avversario politico, viene rinchiuso in manicomio, la sorella Angela, commessa in un negozio di stato dove la contraffazione è consuetudine, è minacciata e abusata da un militare della Securitade, e rischia di perdere la vita a causa di un aborto clandestino, la stessa Mariana prima lavora alla realizzazione del gigantesco Palazzo del popolo, poi si avvicina a un movimento di rivoluzionari... Protagonista è un amore imperfetto, quindi autentico e potente. Lui è un giovane uomo di successo, assuefatto alle proprie incapacità affettive, lei è vittima di un regime totalitario e conoscitrice di altri dolori. In una danza crudele dove eroe e antieroe si attraggono e si respingono oscillando tra cose non dette, uno dei due decide di spiccare il volo che fa paura, e darà, malgrado la sorte, un senso alla propria esistenza.
Presentazione a cura dell'autrice Manuela Romeo. Letture di Matilde Lombardo e Arianna Reali della classe IB della scuola media S. Francesco da Paola.
Manuela Romeo - Nata a Genova nel 1975, si laurea in Lettere Moderne con una tesi sul teatro musicale e si diploma in Pianoforte al Conservatorio di La Spezia. Insegna lettere a Genova e coltiva la passione per le storie frequentando corsi di scrittura creativa. Nel 2016 pubblica il romanzo "Bianca ha un piano dedicato" alla storia dell’Unità d’Italia riletta da un punto di vista particolare e non ovvio.
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