Davvero come adesso, l’ulivo sul balcone il vento che trasmuta le nubi. Oltre il secolo nelle sere a venire quando né tu né io ci saremo quando gli anni saranno rami per spingere qualcosa senza meta nelle sere in cui altri si guarderanno come oggi nel sonno – nel buio come calchi di vulcano curvi nella cenere bianca. Piego il lenzuolo, spengo l’ultima luce. Lascio che le tue tempie battano piano le coperte che si genufletta la notte sul tuo veloce novembre.
Attenzione! Bookowski utilizza cookie a scopi funzionali e analitici per migliorare la tua esperienza di navigazione. Proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni, leggi l'informativa sui cookies.