Nuove foto aggiunte

Amata di tanti fiumi, contesa
da acqua azzurra e gocce trasparenti,
pari a un albero di vene è il tuo spettro
di oscura dea che addenta mele:
allora nel destarti, nuda,
tu eri tatuata dai fiumi,
e sui monti bagnati la tua testa
riempiva il mondo di nuove rugiade.
Ti trepidava l'acqua alla cintura.
Di sorgenti tu eri costruita
e ti lucevano laghi sulla fronte.
Dalla tua densità primaria coglievi
l'acqua come le lacrime vitali,
e alla spiaggia trascinavi gli alvei
attraverso la notte planetaria,
solcando aspre rocce dilatate,
travolgendo, nel cammino,
tutto il sale della geologia,
tagliando boschi dai muri compatti,
e distaccando i muscoli del quarzo.

(Pablo Neruda, da "Canto generale")
Diego Rivera, illustrazione per la copertina del Canto General.

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