Molto tempo prima che esistesse la fantascienza come la conosciamo adesso, la narrativa fantastica era un espediente letterario utilizzato da filosofi e pensatori per spiegare le loro visioni del mondo, le cose terrene (le Utopie di Thomas More e Francis Bacon), ma anche celesti (Luciano di Samosata, Keplero..). La fantascienza di oggi ha perso quell'intento didattico, demandato ormai alla saggistica, ma nelle sue migliori incarnazioni moderne ha mantenuto un vivace e stimolante legame con quella "scienza" che non a caso nel XX secolo è divenuta parte integrante del suo nome (in inglese “science fiction”): come non citare a proposito autori come Arthur C. Clarke, Greg Egan, Kim Stanley Robinson? Dai testi “grandi colonne” della fantascienza partiremo domenica, per arrivare al presente parlando del libro “Dimenticami Trovami Sognami" di Andrea Viscusi: un testo che ci riporta alle atmosfere della fantascienza classica e, nel contempo, alla miglior science fiction contemporanea, attraverso una narrazione semplice ma strabiliante, scientifica ma anche molto umanistica, che si propone come una suggestiva, profonda e intrigante (e credibilissima) riflessione sull'universo che vi lascerà a bocca aperta. Vi aspettiamo!
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