Noi - cioè i ruoli. Teniamo tu ed io: tu la minestra al caldo - io lo spirito refrigerato.
Un bel giorno, prima assai di Carlomagno, io presi coscienza di me, mentre tu ti sei solo continuata. A te l'essere - a me il divenire. A te manca ancora - a me occorre di nuovo. Il tuo piccolo spazio assicurato - il mio grande, grande passo osato. Pensaci tu alla pace in casa - io corro fuori, ho fretta.
Lavoro diviso. Reggimi un pò la scala mentre salgo. Il tuo frignare è a vuoto, io metto in fresco lo champagne. Stattene buona, nient'altro, che t'entro da dietro.
La mia piccola, intrepida Ilsebill, su cui posso contare in pieno in tutto, di cui mi piacerebbe andare fiero, che tutto riaggiusta risana con due pratiche mosse, che io adoro adoro, mentre lei si rieduca dentro diventa tutt'un'altra estranea e autocosciente.
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