"Quello che voi chiamate amore (sacrificio, fedeltà, gelosia) tenetelo in serbo per gli altri, per un’altra – io non ne ho bisogno. Io posso amare solo la persona che in una giornata di primavera a me preferirà una betulla" Marina Cvetaeva
Foto: Letizia Battaglia, Via Pindemonte, Ospedale Psichiatrico. Palermo 1983.
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