"Io sono nata bianca da chi ha fallito nell’esserlo. Sono nata e sono stata cresciuta nell’implicito dovere di cancellare il marchio, di nascondere l’indicibile da cui avevo origine, per spezzare così la catena del fallimento. Sono cresciuta nell’angoscia di dover mascherare un’infamia originaria. Non ho imparato la lingua di mio padre, non ho mai visto la sua terra, non conosco la storia della mia famiglia: ero bianca. Ma la normalità è stata la mia angoscia. (Marie Moïse, Abbiamo pianto un fiume di risate, da "Future", effequ edizioni)
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