Chi è fatto di pietra, chi è fatto d’argilla – Io invece sono fatta d’argento e brillo! La mia occupazione – è il tradimento, il mio nome – Marina, io – sono l’effimera spuma del mare.
Chi è fatto d’argilla, chi è fatto di carne – a costoro la bara e le lastre tombali … -battezzata nella fonte marina – e nel mio volo continuamente infranta!
Attraverso ogni cuore, attraverso ogni rete batte il mio arbitrio. Io – vedi questi ricci scomposti? – non sono fatta del sale della terra.
Mi frango sulle vostre granitiche ginocchia e da ogni onda – risuscito! Evviva la schiuma – l’allegra schiuma – l’alta schiuma del mare! (Marina Cvetaeva)
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